cyberbullismo

Adulti e ragazzi insieme, per un internet migliore

Lo scorso martedì, 9 febbraio 2019, si è celebrato il Safer Internet Day che aveva per slogan Together for a better internet. 

Ad oggi, nel Regno Unito l’Ofcom registra un dato importante: 1 ragazzo su 10 fra i 12 e i 15 anni è vittima di cyberbullismo, perché il fenomeno si è ormai diffuso h24 7 giorni/7  dato che bullo e vittima sono entrambi a portata di smartphone (nella tasca posteriore).

Di seguito, vi proponiamo come approfondimento il link ad un articolo (in inglese) in cui la BBC riporta un fatto di cronaca avvenuto recentemente in Galles e altri vissuti che possono interessare anche il nostro Paese: gli adulti ammettono di non riuscire a stare al passo con la tecnologia e i (pre)adolescenti confessano la frustrazione di non essere compresi dalle loro figure di riferimento, ma entrambi stanno sempre più spesso cercando un punto di incontro e di dialogo in strutture sicure e protette (come la scuola) per affrontare insieme le esperienze online più difficili.

Mytutela… La tecnologia come arma di difesa

Dalla tutela diffusa della privacy passiamo ora alla tutela di minori e donne, in particolare, i quali ora grazie ad una app gratuita e disponibile per tutti i dispositivi mobile potranno salvare una copia di messaggi e contenuti minatori nei loro confronti: i dati così salvati non sono più eliminabili e hanno validità giudiziaria come prove a favore delle vittime.

Qui di seguito il link con alcune curiosità: chi l’ha inventata, come funziona e cosa lascia sperare per il futuro…