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Leggere “I bambini di Moshe” e progettare un EAS

Nella Giornata mondiale del Libro, che si celebra oggi 23 aprile, vi proponiamo una lettura interessante in quanto spunto per Episodio di Apprendimento Situato (metodologia didattica innovativa, già citata per Educazione Digitale nella giornata mondiale della radio con le Narrazioni Audiovisive): si tratta de I bambini di Moshe. Gli orfani della Shoah e la nascita di Israele di Sergio Luzzato (Einaudi, 2018). I bambini di Moshe sono orfani della Shoah rinati alla vita nell’Italia della Liberazione; sono giovanissimi ebrei d’Europa centrale e orientale sfuggiti allo sterminio nazista, che nel 1945 hanno incontrato un uomo come Moshe Zeiri, il militante sionista che fondò e diresse a Selvino, nella Bergamasca, l’orfanotrofio piú importante dell’Europa postbellica.

Un EAS è una porzione di azione didattica, ovvero l’unità minima di cui consta l’agire  didattico dell’insegnante in contesto; in quanto tale esso costituisce il baricentro a partire  dal quale l’intero edificio della didattica si organizza (P.C. Rivoltella, Fare didattica con gli EAS, La Scuola, 2013)

“Bambini da un altro pianeta” è il titolo dell’EAS che è stato sperimentato con successo in una classe seconda dell’I.I.S. Avogadro di Torino, in modalità BYOD (Bring Your Own Device, “porta il tuo dispositivo” digitale), partendo dal libro per poi spaziare nel mondo dei trailer cinematografici e tuffarsi infine nella ricerca sul web: ecco un’occasione unica per sviluppare competenze di Storia e testare la pedagogia dei capolavori di Philippe Mieirieu, finalizzata al superamento di se stessi e della propria educazione mediale.

Questo, per voi, il link su Historia Ludens (nella sezione dedicata alla Didattica della Storia) con il post ricco di approfondimenti e materiali operativi, scritto dalla collaboratrice del CREMIT e autrice del suddetto EAS, la Prof.ssa Enrica Bricchetto.

Buona lettura!

 

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