Instagram

Buon rientro, con tante nuove Storie

Ben ritrovati con le news di Educazione Digitale, nella speranza che abbiate passato delle vacanze piacevoli rilassandovi, immortalando qualche ricordo in digitale e magari leggendo.

Proprio dalle buone letture vorremo ripartire questa settimana con una notizia che ci giunge da il Post Libri: la New York Public Library ha già in programma la pubblicazione di tre romanzi classici in un nuovo formato digitale illustrato, che potranno essere sfogliati come Storie su Instagram; tra le prime Insta Novels in pubblicazione, Alice nel Paese delle Meraviglie, La carta da parati gialla La Metamorfosi, disponibili anche su SimplyE (la app di lettura gratuita della New York Public Library), sull’App Store e su Google Play.

Ecco il link all’articolo completo. Buona lettura e buon rientro a tutti!

 

open book

Facebook perde terreno

Sappiamo da un po’ di tempo che Facebook è diventato un luogo “stretto” per molti adolescenti.

Forse perché gli adulti lo hanno popolato.

Se ne parla in un pezzo di Wired: “nel 2017, l’utenza tra i 12 e i 17 anni è infatti scesa del 9,9%. Nel complesso, il social network fondato da Mark Zuckerberg sembra perdere terreno tra i giovani al di sotto dei 25 anni, facendo segnare un saldo negativo di 2,8 milioni. La tendenza, secondo alcune ricerche, è confermata anche in Italia”.

Instagram, Misical.ly, Snow e This crush sono solo alcuni dei social network che stanno impensierendo il colosso americano e che, a quanto pare, stanno interessando i più giovani.

Qui il link all’articolo di Wired Italia.

 

 

Spiegare le regole di Instagram ai bambini

Abbiamo spesso raccontato di una forte presenza dei più piccoli nelle pagine e nello storie di Instagram: social network visuale molto amato dai più giovani. Ma non tutti ne conoscono le regole, ecco il perché di questa operazione: spiegare le regole di un buon uso di Instagram in “inglese semplice”, con un linguaggio di tutti i giorni e adatto ai bambini.

Una bella idea e una interessante iniziativa, che potrebbe essere il lancio per una attività di peer and Media Education nelle scuole o nelle parrocchie.

Qui il link al pezzo e al progetto.

Qualche idea:

“Don’t bully anyone or post anything horrible about people.” Ovvero non bullizzare o postare cose spiacevoli.
“Officially you own any original pictures and videos you post, but we are allowed to use them, and we can let others use them as well, anywhere around the world. Other people might pay us to use them and we will not pay you for that.” Ovvero ufficialmente possiedi le foto e i video che posti, ma noi siamo autorizzati a usarli…

Ecco che l’educazione all’uso responsabile e alla richiesta di rispetto  passano anche da un modo chiaro e semplice con cui spiegare grandi concetti.