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La Federal Trade Commission bussa alla porta di TikTok…

TikTok (ex Musical.ly), social network con videoclip di proprietà della società cinese Bytedance, è stato multato per ben 5,7 milioni di dollari dalla Federal Trade Commission per la mancata tutela dei dati dei suoi utenti con età inferiore ai 13 anni.

Grazie al nuovo regolamento in materia voluto dall’Unione europea, le nuove regole sulla privacy per gli utenti dei social network avevano già stabilito che le principali piattaforme dovessero cambiare le condizioni d’uso sul consenso al trattamento dei dati personali: ad oggi, l’età del consenso digitale per chi vuole usare questi servizi e necessita del consenso di un genitore o tutore per i termini di utilizzo, è compresa fra i 13 e i 16 anni, a discrezione del Paese membro (in Italia, 14 anni).

TikTok, dopo la multa ricevuta, ha dichiarato che “realizzerà una parte separata del servizio per i minori di tredici anni, che avranno così funzioni limitate e non potranno condividere video o inviare messaggi agli utenti”.

Qui puoi leggere il post completo, al seguente link di approfondimento.

 

 

#GDPR La Privacy a norma di legge

Come vi abbiamo preannunciato in qualche news passata, venerdì scorso 25 maggio 2018 è diventato operativo il General Data Protection Regulation (GDPR) Ue 2016/679 che regola la gestione da parte sia degli utenti che degli enti dei dati personali in tema di privacy e tutela dei minori: da un lato conferma alcune pratiche già adottate e dall’altro stabilisce nuove e più severe sanzioni in caso di trasgressioni.

Vi proponiamo un articolo de Il Sole 24 Ore che risponderà a molti dei vostri dubbi sull’argomento in 10 punti: a chi si applica il Regolamento sulla protezione dei dati? Quali dati personali riguarda e come vengono distinti? Ho predisposto l’informativa e la raccolta del consenso? Sono in grado di garantire i diritti degli interessati? Ho designato le figure-chiave di responsabile e incaricati? Devo nominare il Dpo e con quali responsabilità? Sono tenuto a effettuare la valutazione d’impatto? Ho predisposto le adeguate misure di sicurezza? In caso di violazione dei dati, so come comportarmi? Inadempienze o mancanze: quali sono le sanzioni?

Le risposte a queste domande consentiranno anche a chi non fosse direttamente chiamato in causa di acquisire sempre maggiore awareness e arricchire di preziose informazioni il proprio status di cittadino digitale.

 

GDPR

WhatsApp e tutela dei minori: necessaria nuova soglia d’età minima?

Sembra che entro il prossimo 25 maggio si saprà se WhatsApp ha effettivamente deciso di alzare la soglia di iscrizione da 13 a 16 anni, così da allinearsi alle prescrizioni del nuovo regolamento generale per la protezione dei dati personali degli utenti.

Se dunque è prevedibile che, per presentarsi pronti all’appuntamento europeo, molte app statunitensi e no, come WhatsApp, modifichino nelle prossime settimane le regole interne piazzando la soglia a 16 anni è anche probabile che, nel tempo, possano rivederle a seconda di ciò che i diversi Paesi decideranno (o hanno già deciso).

Nessuna di queste piattaforme avrebbe di fatto, però, l’obbligo giuridico di rimuovere gli utenti già registrati nella fascia d’età inferiore a quella consentita e che non avranno ottenuto almeno un’autorizzazione genitoriale. Ecco a voi il post completo che ne discute le controversie su Repubblica.it.

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