White Bear: temi difficili raccontati con un Orso Bianco

Come parlare della distanza emotiva dalla realtà nuda e cruda cui spesso e volentieri ci assuefa la società odierna delle immagini se non mostrandone gli effetti più rischiosi su di uno schermo nero?

La serie televisiva britannica “Black Mirror” (originale Netflix) nel secondo episodio della seconda stagione, intitolato “White Bear”, ci proietta in un universo sì distopico, ma lontano dalla fantascienza a cui l’ideatore Charlie Brooker ci aveva fino ad allora abituati: la violenza esercitata da personaggi mascherati su una giovane donna già vittima di una perdita di memoria diventa spettacolo e gli spettatori che riprendono la scena ne rimangono totalmente distaccati, al riparo degli schermi dei loro smartphone.

Onde evitare di rivelare troppo, consigliamo di guardare l’intero episodio con l’unica raccomandazione di avere abbastanza pelo sullo stomaco per digerire la bellezza spietata dell’Orso Bianco.