In un recente articolo de La mente è meravigliosa (qui) si parla di una nuova strategia, sviluppata con successo in Finlandia, contro il bullismo scolastico e le sue prime derive nel cyberspazio.

Il programma KiVa cerca di distogliere l’attenzione sia dal bullo, già performer di efferatezze, sia dalla vittima, protagonista involontario delle stesse, per responsabilizzare quegli spettatori dai sette anni in su che non si sentono chiamati in causa perché ancora non comprendono quanto dalla propria innocente curiosità possano dipendere grandi poteri e gravi responsabilità.

I risultati raggiunti sono sorprendenti e la semplicità di questo intervento di prevenzione ne consente l’applicabilità in ogni centro educativo e una ripetibilità efficace su scala mondiale.