Internet: nuova sostanza?

In un articolo di Repubblica (qui) si discute di un tema importante: diminuiscono i consumi di droghe leggere e non solo, mentre aumenta il consumo di Internet, indicando quasi una sostituzione di sostanze e definendo la dipendenza da Internet come nuova dipendenza sostitutiva di vecchi abusi, più noti.

Come indicato nell’articolo, l’utilizzo di sostanze cala tra i consumatori occasionali, mentre è in crescita tra i consumatori abituali. Sabrina Molinaro, ricercatrice dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr, commenta così: “personalmente mi sembra troppo semplice pensare a una relazione diretta tra abuso di sostanze e dipendenza da internet – continua l’esperta – piuttosto dai nostri dati sembra più plausibile che a modulare i consumi di droghe sia stata la crisi”.

Non possiamo non citare la voce di Federico Tonioni, responsabile dell’Ambulatorio dipendenze comportamentali del Policlinico Gemelli di Roma. Secondo Tonioni,  Internet e le droghe sembrano poter essere la risposta alla “difficoltà di controllare ed esprimere le proprie emozioni”. Dice Tonioni, “le emozioni e il movimento sono due polarità fondamentali dell’esperienza, che vengono danneggiare da un’infanzia trascorsa di fronte agli schermi di tablet, computer e smartphone”. “I ragazzi possono decidere di dislocare la propria vita online, perché lo schermo del computer è un filtro che aiuta a controllare più facilmente le proprie emozioni – conclude l’esperto – o possono invece rifugiarsi nell’abuso di sostanze, che rappresenta un modo per programmare le proprie esperienze emotive, e avere un’illusione di controllo. Difficilmente però decideranno di fare entrambe le cose. E in questo senso, l’aumentare dei problemi legati alla vita online potrebbe effettivamente riflettersi in una diminuzione del consumo di droghe tra gli adolescenti”.

Un tema importante, per la salute dei ragazzi.