Lunedì 9 ottobre 2017 alle 21:15 è andata in onda su Rai3 la trasmissione PresaDiretta con l’inchiesta “Belli e immortali” condotta da Riccardo Iacona su “che cosa siamo disposti a fare per rimanere sempre giovani e belli”: se una volta l’autoritratto raccontava la vita e l’epoca della persona raffigurata, oggi un selfie mostra come vorremmo che la nostra vita fosse vista dall’esterno.

Sembra rispondere a questa esigenza crescente di approvazione sociale del proprio corpo, l’app cinese Meitu (installata su almeno 1 miliardo di smartphone nel mondo) che in soli 30″ effettua una “beautification” dei propri autoscatti; non a caso, è una delle principali utilizzate dai così detti, “pazienti da selfie” che si presentano al primo appuntamento di chirurgia estetica con una versione migliorata di sé a cui voler somigliare per curare il proprio “biglietto da visita”.

“From selfie to self expression” è infatti il titolo della mostra odierna alla Saatchi Gallery di Londra con oltre 14 mila foto in autoscatto provenienti da 130 Paesi diversi (l’Italia è al primo posto). Il curatore Nigel Hurst commenta così l’opera: “Al di là che sia giusto o sbagliato, che ti piaccia o no, il selfie è la forma più diffusa di comunicazione visiva dall’invenzione della TV”.  Ed è proprio grazie a quest’ultima, approdata nel web, che è possibile rivedere l’intera puntata, interessante soprattutto per le strette correlazioni comprovate tra feedback facciale (sempre più compromesso dal botox) ed emozioni.