Per concludere il nostro excursus sui Dieci punti per l’uso dei dispositivi personali e mobili a scuola stilato per il Piano Nazionale Scuola Digitale, vi ricordiamo gli ultimi due punti ad elenco: le tecnologie digitali devono essere funzionali a “rafforzare la comunità scolastica e l’alleanza educativa con le famiglie” (#9), in quanto è ormai chiaro allo stesso Miur che “educare alla cittadinanza digitale è un dovere per la scuola” (#10).
Se parliamo di cittadinanza digitale, non possiamo non citare il Curriculum di educazione civica e digitale pensato dal Miur allo scopo di sviluppare spirito critico, consapevolezza e responsabilità negli studenti. Il Safer Internet Center (SIC) ha per questo distinto cinque argomenti principali da trattare in tema di Educazione Civica Digitale:
- Internet e il cambiamento in corso, che comprende architettura, diritti, ecologia;
- Educazione ai media, su come orientarsi e comportarsi in una società mediatizzata;
- Educazione all’informazione, per cercare, analizzare e utilizzare correttamente l’informazione;
- Quantificazione e computazione: dati e intelligenza artificiale, così da capirne il ruolo, il valore, i rischi e le implicazioni;
- Cultura e creatività digitale, dal momento che stare in Rete è anche un atto culturale.
Cogliamo l’occasione per anticiparvi che il 9 febbraio per il Safer Internet Day 2018 a Milano si svolgerà un evento tanto atteso dalla comunità degli insegnanti e non solo: Parole a scuola, giornata di formazione gratuita sul tema delle competenze digitali e della comunicazione consapevole e informata in Rete. Al seguente link del Cremit (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Informazione e alla Tecnologia che già conoscete) in cui si raccolgono in un unico articolo i rimandi diretti al sito di Parole O_stili con il programma della giornata in Ateneo e di Generazioni Connesse con la presentazione del sillabo sull’Educazione Civica Digitale (poi ben argomentato da Damien Lanfrey e Donatella Solda su Agenda Digitale). L’educazione civica scolastica si rinnova nel digitale.