Il virtuale come medicina digitale reale

I prossimi 22 e 23 marzo a Venezia si terrà il primo European Immersive Computing Summit (Eics): due giorni di conferenze e incontri sulle tecnologie immersive e le loro applicazioni. Che si tratti di realtà aumentata, un ambiente ben più esteso di quello fisico e ad esso sovrapposto, oppure di realtà virtuale, ossia evocativa di uno spazio digitale “altro” rispetto a quello circostante, all’Eics si parlerà di ingegneria immersiva e delle sue nuove frontiere per l’architettura, l’arte e il design, l’intrattenimento, l’Industria 4.0 e la salute.

VR

In quest’ultimo caso, grazie alla realtà “mista”, da una parte, il caschetto Hololens (combinato con il catalogo Hol’Autisme) permette di riprodurre i fattori di stress in un’ambiente controllato allo scopo di migliorare le abilità sociali dei bambini affetti da autismo e facilitarne l’integrazione scolastica, e dall’altra, il Virtual Kids Therapy prevede la realizzazione nei reparti di oncologia pediatrica di stanze dove i pazienti possano sviluppare  la propria resilienza durante particolari momenti di evasione. Qui per voi il link  dell’articolo di Emilio Cozzi comparso su La Lettura – Corriere della Sera.