Libertà o impunità con Sarahah? Questa l’ultima applicazione per garantirsi l’anonimato

Il saudita Zain al-Abidin Tawfiq ha inventato un sito web per permettere ai dipendenti di fornire comunicazioni ai propri superiori in forma del tutto anonima per garantirne la tutela, quando poco dopo (il 13 giugno 2017) ha deciso di estendere tale social anche alla sfera privata.

Sarahah ha sortito immediatamente un grande successo tra gli utenti, soprattutto fra coloro che volevano approfittare di questa sua nuova affordance per scambiarsi messaggi offensivi o minacciosi senza subirne mai le conseguenze che deriverebbero dalla riconoscibilità del mittente o dalla presenza fisica del/i destinatario/i.

Generazioni Connesse si è già mobilitata per offrire sei consigli ad un uso consapevole, anche se, in tutta “onestà” (da cui il nome arabo dell’applicazione), nessuno che avrebbe il coraggio di essere sincero nel dire a voce quello che scrive con quest’app la utilizzerebbe.