“Metti via quel cellulare” e… buona lettura!

Nel 2012 la scrittrice e mamma Janell Burley Hofmann aveva pubblicato sull’Huffington Post le 18 regole scritte nella lettera di accompagnamento al nuovo smartphone del figlio tredicenne, per aiutarlo a gestire privilegi e responsabilità che sarebbero derivati da ciò che orgogliosamente stringeva tra le mani e (perché no?!) a sbagliare nella maniera più costruttiva possibile.

Quest’anno la Mondadori ha appena pubblicato il nuovo libro di Aldo Cazzullo, intitolato “Metti via quel cellulare. Un papà. Due figli. Una rivoluzione“, il quale vuole ragionare sui rischi e sulle opportunità connessi ad un uso ormai rodato del medium da parte delle nuove generazioni . “Il telefonino e la rete sono parte della nostra vita. E sono il nostro futuro.  Queste le parole dei figli, Rossana e Francesco che, con grande maturità, nel libro rassicurano i grandi circa la necessità di superare paure e pregiudizi per vivere a pieno questa rivoluzione digitale e non smettono comunque di cercare negli adulti una figura di riferimento per la loro educazione continua.

Il 23 ottobre 2017 è andata in onda su Rai 3 la trasmissione “Quante storie“, dedicata come ogni lunedì all’attualità  letta, in questo caso, attraverso il libro di Cazzullo, ospite per l’occasione di Corrado Augias. Nel corso della puntata, l’autore ha confidato: “Mi piacerebbe che questo dialogo continuasse anche nelle case dei lettori e anche di chi non ha letto il libro perché, far parlare le generazioni, anche nonni e nipoti  e non solo padri e figli, è una cosa molto importante!” E’ seguita un’ interessante discussione con gli ragazzi di una scuola superiore presenti in studio.