Nuovi media e vita vera: let’s keep in touch!

Con il rientro dalle vacanze, tempo per coltivare relazioni nuove o a lungo trascurate, vi proponiamo una riflessione sul rapporto fra interazioni reali e rapporti virtuali: se ne è occupato ampiamente il n. 263 (settembre-ottobre 2017) della rivista Psicologia contemporanea.

In particolare, l’articolo Asocial media?  di Silvia Bonino elenca tra le possibili conseguenze di un uso abituale dei nuovi media (che stabilizzano a livello neurologico i circuiti cerebrali coinvolti) una diminuzione drastica dell’empatia e l’aumento del comportamento aggressivo, soprattutto nei social network: tutto ciò è dovuto all’impossibilità fisica di condividere espressioni fisiche e verbali.

Sulla necessità, sia in età evolutiva che in quella adulta, di vivere esperienze sociali virtuali solo in funzione di una vita vera sempre più edificante, concordano anche Ivan Formica e Jessica Nucera nel loro articolo Narcisismo digitale, comparso sullo stesso numero della rivista. Una ricerca scientifica condotta a Messina in ambito universitario ha individuato una doppia correlazione: negativa tra narcisismo digitale (ego-surfing, selfie, blogging, ecc.) ed empatia, positiva invece tra Facebook addiction e alessitimia (difficoltà ad esprimere a parole le emozioni); anche se la navigazione in Internet può lenire il disagio emotivo individuale aumentando le possibilità comunicative, un abuso della Rete provoca un isolamento tanto sociale quanto psicologico con il conseguente rischio di costruirsi un’identità ideale. La soluzione? Una giusta libertà per bambini e ragazzi, unita ad un supporto genitoriale costante. Meglio approfittare dei nuovi media come trampolini di lancio per farsi coraggio e incontrarsi, se possibile, anche di persona.

Cogliamo quindi l’occasione per incoraggiarvi a restare in contatto tra di voi e con le nuove news di Educazione Digitale.