consumi mediali

Il web ibridato nel presente: uno studio sul territorio

Lo studio condotto da Cremit sul territorio della Cintura e della Bassa Comasca (quasi 1500 studenti) racconta una condizione interessante: il web ibridato nel presente (e nel presenziale), il desiderio di attività all’aperto, la dematerializzazione dell’economia e i videogiochi spesso non regolati (da discorsi di accompagnamento). Una fotografia discussa giovedì scorso da Michele Marangi e Simona Ferrari.
L’articolo di Sergio Baccilieri per La Provincia.

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DISCUSS

Suggerendo un’analogia con le abitudini alimentari, per dieta mediale si intende l’insieme delle pratiche di consumo legate ai media, e in particolar modo a quelli digitali che caratterizzano così profondamente la vita delle nuove generazioni e interrogano l’intera società su quali debbano essere le modalità più corrette per metabolizzarli gradualmente. Vedi scheda allegata nell’area dei materiali di approfondimento.

Attorno a questi consumi, sotto forma sia di strumenti (smartphone, tablet, …) sia di servizi (social network, chat, …) si articolano dibattiti a più livelli: dal mondo accademico, agli organi di informazione fino alle più disparate occasioni pubbliche e private. Soprattutto quando si parla di educazione, queste discussioni vedono ormai una crescente polarizzazione delle opinioni, sempre più arroccate sulle posizioni estreme di entusiasmo o rigetto rispetto al posto che tali tecnologie dovrebbero occupare e alle regole che dovrebbero regolarli.

Per provare a offrire una risposta a questo bisogno di conoscenza, Cremit ha quindi avviato l’indagine DISCUSS (DIgital Screens ConsUmption Survey System), che mira a raccogliere dati su tutto il territorio nazionale attraverso una survey costruita secondo rigorosi criteri scientifici. Si tratta di un questionario, compilabile online, suddiviso per quattro fasce d’età (0-8, 8-11, 11-14, 14-19) che si propone di indagare le abitudini di utilizzo degli schermi digitali e, nello specifico, le dimensioni di: tempo dedicato, preferenze di utilizzo, postura, motivazione, frequentazione di ambienti social e presenza di regole in famiglia.

L’indagine è aperta a tutte le scuole, enti, associazioni e parrocchie che desiderino prendere parte a questo studio nazionale, avendo così anche la possibilità di conoscere i dati di consumo dei propri ragazzi. Per partecipare alla ricerca è necessario inviare una mail a Cremit, all’indirizzo http://info@cremit.it

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Qui il link all’articolo che spiega bene la prospettiva del percorso di rilevazione.