Lo studio condotto da Cremit sul territorio della Cintura e della Bassa Comasca (quasi 1500 studenti) racconta una condizione interessante: il web ibridato nel presente (e nel presenziale), il desiderio di attività all’aperto, la dematerializzazione dell’economia e i videogiochi spesso non regolati (da discorsi di accompagnamento). Una fotografia discussa giovedì scorso da Michele Marangi e Simona Ferrari.
L’articolo di Sergio Baccilieri per La Provincia.