Media education

Chiesa, personal media e relazioni – Vita (8/12/2019)

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“Il corpo e la macchina”, una nuova lettura su tecnologia, cultura, educazione

Il digitale non è un mondo, un universo parallelo, ma una dimensione del mondo reale: la vita digitale è la nostra vita di tutti i giorni, che trova nel digitale una sua componente di rilievo. […] Il digitale ha colonizzato la nostra vita, l’ha resa anche digitale. Quando si afferma che la Media Education oggi diventa educazione tout court e svolge un ruolo rilevante nella costruzione della cittadinanza digitale è a questa idea di cittadinanza digitale cui occorre pensare.

In questo breve passo tratto da Il corpo e la macchina. Tecnologia, cultura, educazione , scritto da Pier Cesare Rivoltella e Pier Giuseppe Rossi ed edito da Morcelliana-Scholé, si riassume il cuore di una nuova prospettiva, che considera la tecnologia come qualcosa di antropologicamente costitutivo, senza demonizzarla né esaltarla inutilmente: all’interno del paesaggio attuale le menti poliedriche dei due autori riescono a suggerire allo studioso e al formatore una piattaforma programmatica che trova nel sistema uomo-macchina-ambiente il suo terreno più fertile di riflessione.

Qui, voi appassionati di tecnologia, ma soprattutto di cultura ed educazione, potete leggere un articolo con l’introduzione del libro, la quarta di copertina e il sommario. Buona lettura!

C’era una volta… la tecnologia!

 

Avreste mai pensato che una fiaba potesse spiegare il rapporto fra tecnologia e bambini? E, ancora di più, aiutare i più piccoli a fare un uso consapevole del digitale?   

Formy, Balm e il device misterioso è la prima video fiaba realizzate da Andrea Visconti per Scuola Digitale di Agendadigitale.eu ed è una rivisitazione in chiave 2.0 della classica “la formica e la cicala”: le illustrazioni e la voce narrante raccontano la storia di una formica e della sua amica cicala che fanno il loro primo incontro con uno smartphone e scelgono come collaborare per sfruttarne al meglio le potenzialità nascoste.

Leggi l’articolo e guarda il video al seguente link e scopri… la morale della favola!

 

once upon a time

Una sintesi della relazione tenuta sabato 9 giugno dal Prof. Rivoltella nell’ambito del progetto “Pastorale e Web. Percorso per gli operatori della pastorale per le Diocesi dell’Emilia Romagna”:

https://steller.co/s/8HysNEpM6Hy

Una relazione ricca, che tocca i nodi centrali della comunicazione.

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L’università Cattolica propone il nuovo Master MEM

Per l’Anno Accademico 2018/2019 la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Brescia offre l’opportunità di iscriversi al master di II livello, giunto con successo alla sua terza edizione, in Media Education Manager (MEM). Professione e metodi: rivolto al personale scolastico, educatori e formatori, vuole fornire nuove competenze da spendere in ambito professionale come animatori digitali nelle scuole di ogni ordine e grado oppure consulenti per la gestione di interventi e processi di Media Education nelle organizzazioni complesse.

Si propone di qualificare: nella scuola, insegnanti esperti nella gestione dei processi organizzativi e di formazione in relazione ai media digitali e sociali e alle tecnologie didattiche; nell’ambito educativo e formativo, professionisti capaci di progettare, gestire e monitorare/valutare processi organizzativi e formativi relativi ai media digitali e sociali.

Questo il sito ufficiale da cui è possibile scaricare la brochure informativa e prendere contatti, se interessati ad indicare voi stesi una strada nel futuro dell’educazione digitale.

 

copertina master mem 3^ ed.

La nuova laurea magistrale in Media Education, in Università Cattolica

Ben ritrovati su Educazione Digitale, dove vi proponiamo un caso esemplare di blended learning (istruzione sia on che offline) legato ad una laurea magistrale: Media Education è il nuovo corso offerto dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Milano che integra i saperi dell’educazione e della formazione con quelli della comunicazione, anche tecnologicamente mediata.

I media sono un nuovo modo di essere vivi (Carlo Maria Martini)

Non a caso, le figure professionali previste in uscita sono: il media educator (curricolo verticale e extra-scuola), il consulente pedagogico per la comunicazione (edutainment e organizzazioni complesse) e animatore digitale (PNSD e contesti parascolastici).

Ecco qua, per chiunque fosse interessato, l’articolo di presentazione con tutte le informazioni, i video e i link utili sul sito di Cremit. Stay tuned on… Higher Education!

 

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Spiegare le regole di Instagram ai bambini

Abbiamo spesso raccontato di una forte presenza dei più piccoli nelle pagine e nello storie di Instagram: social network visuale molto amato dai più giovani. Ma non tutti ne conoscono le regole, ecco il perché di questa operazione: spiegare le regole di un buon uso di Instagram in “inglese semplice”, con un linguaggio di tutti i giorni e adatto ai bambini.

Una bella idea e una interessante iniziativa, che potrebbe essere il lancio per una attività di peer and Media Education nelle scuole o nelle parrocchie.

Qui il link al pezzo e al progetto.

Qualche idea:

“Don’t bully anyone or post anything horrible about people.” Ovvero non bullizzare o postare cose spiacevoli.
“Officially you own any original pictures and videos you post, but we are allowed to use them, and we can let others use them as well, anywhere around the world. Other people might pay us to use them and we will not pay you for that.” Ovvero ufficialmente possiedi le foto e i video che posti, ma noi siamo autorizzati a usarli…

Ecco che l’educazione all’uso responsabile e alla richiesta di rispetto  passano anche da un modo chiaro e semplice con cui spiegare grandi concetti.