Nessuno è perfetto, ma i Millenials ci provano

Si dice che il troppo storpia e, di sicuro, anche un eccessivo perfezionismo non contribuisce alla serenità mentale: i primi ad esserne vittima sono i Millenials, nati tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, che accusano sempre più ansia e depressione dovute al costante confronto cui loro stessi si sottopongono sui social network.

Una ricerca comparsa sul Psychological Bulletin mostra uno studio condotto dal 1989 al 2016 su 40 mila bacheche di studenti delle superiori, ai quali è stato proposto un test con una scala di perfezionismo multidimensionale e per cui sono emersi tre profili in uscita: il perfezionista di se stesso, quello degli altri e quello delle aspettative del mondo; le ultime generazioni registrano purtroppo risultati più alti per tutte queste categorie e i genitori accusano loro stessi una pressione sempre maggiore dettata dai social media.

Questo il post  pubblicato sul sito del Cremit, con link all’indagine condotta da Thomas Curran e all’articolo di Repubblica.it scritto da Simone Cosimi.

 

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