Anno nuovo e nuovo piano, o meglio, un rilancio del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) proposto dal MIUR a fine 2015 che per il suo secondo compleanno “già si poneva con determinazione come fulcro della Scuola Italiana nell’era della, così detta, rivoluzione industriale 4.0 e ora vuole riproporre il proprio spirito di innovazione e semplificazione con una nuova politica”.

Secondo un bilancio comunicato via web sui primi due anni, il PNSD registra tra i suoi punti di forza gli investimenti in spazi e ambienti innovativi, identità digitale di docenti e studenti, competenze digitali degli allievi e accompagnamento do comunità, mentre tra quelli ancora da migliorare si conta l’amministrazione digitale, la formazione docenti, l’accesso universale alla rete e in ultimo, ma non per importanza, i contenuti digitali.

Ecco il link all’articolo pubblicato per l’occasione sul sito del Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Informazione e alla Tecnologia (CREMIT), che già conoscete, per un approfondimento.