Lavorare con il digitale a scuola #NovaAJ

Dall’introduzione dei nuovi media nella scuola ci si sarebbe aspettato un cambiamento repentino non solo nelle abitudini, ma anche negli atteggiamenti di studenti e insegnanti verso il sapere: quello che si registra, però, le metodologie didattiche innovative vengono percepite dai più come momenti isolati e per questo a volte faticosi da integrare nella routine scolastica. Vi proponiamo a questo proposito il link all’articolo di Dianora Bardi che non vuole perdere l’occasione di avere ben chiaro il percorso da seguire affinché vi sia una vera e propria innovazione nella scuola. E perché non ripartendo dal cooperative learning della tradizione pedagogica, già reso possibile in molti ambienti digitali?! 

Il lavoro cooperativo porta dentro il cuore della pedagogia di Freinet: il lavoro intellettuale può entusiasmare il bambino, che contrariamente alla convinzione comune, non è fatto per il gioco ma per il lavoro. […] Complice Freinet, si può provare a risemantizzare i termini “gioco” e “lavoro” nel contesto della scuola: gioco non è sinonimo di intrattenimento e lavoro è sinonimo di attività autentica. Così, forse, la scuola potrebbe essere più vicina alla vita e il gioco più lontano dall’intrattenimento (Pier Cesare Rivoltella, Fare didattica con gli EAS, Episodi di Apprendimento Situati).

 

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