Social media: 5 motivi per cui non possiamo (o forse non vogliamo) lasciarli

La redazione di Ninja Academy ha ricavato dal report Digital in 2018, pubblicato ai primi di febbraio grazie alla collaborazione tra We Are Social e Hootsuite, 5 motivi che spiegano in poche battute come mai dalla ricerca emerge che “senza i social non possiamo proprio stare” (almeno per il 74% degli italiani che usano Facebook ogni giorno).

Dall’articolo completo ricco di approfondimenti sull’Italia God save the Social: i 5 motivi per cui non ci lasceranno mai, scritto da Angela Sorbo per Ninja Marketing, si evince:

  1. (dipendenza) oltre 2,8 miliardi di persone nel mondo usano canali social almeno una volta al mese e il 10% degli utenti attivi sul Web è incapace di regolare il proprio tempo di utilizzo;
  2. (mobile addiction) l’utente medio spende 2h 19′ su piattaforme social ogni giorno e più di un terzo della popolazione mondiale vi accede tramite device mobile;
  3. (multitasking connaturato) trascorrere tanto tempo sui social in contemporanea riduce la capacità di concentrazione nel passare da un compito all’altro;
  4. (chat-ting) il 51% della popolazione mondiale conversa su applicazioni di messaging che veicolano una comunicazione smart, fast e peer to peer;
  5. (virtual relationship) la predilezione per la gestione dei rapporti sui social rivela una inconfessata necessità di sentirsi più liberi, inibiti e forti e, a volte, questi media fanno sembrare “la vita più facile”.

E prima di lasciarvi rilassare e comunicare in maniera più o meno compulsiva per tutto il weekend, vi forniamo una curiosità su cui riflettere: la postura da “sguardo fisso” sullo smartphone imprime al tratto cervicale una pressione pari a 27 kg (il peso in media di un bambino di 7-8 anni). Questa è la prospettiva per il prossimo futuro? Non pieghiamo la testa anche di fronte a questa previsione…

 

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