SID 2018: S.O.S. Telefono Azzurro, “dalla parte dei bambini” e degli adolescenti

Proseguiamo la nostra settimana dedicata alla sicurezza in Rete (#SID 2018) con un’indagine condotta, stavolta, da SOS Il Telefono Azzurro Onlus insieme a Doxa Kids e condotta su oltre 1000 bambini e adolescenti italiani, al fine di promuovere azioni mirate che riducano i rischi di utilizzo e promuovano un Web più sicuro per i giovani.

Tra le principali evidenze: 6 adolescenti su 10 sono stati vittime di esperienze negative durante attività di streaming live; per Il 40% il web rappresenta luogo di minaccia e quasi il 40% ha paura del cyberbullismo; il 26%, inoltre, tra i rischi di Internet teme le fake news. Nella fascia 8-11 anni oltre il 20% dedica almeno due ore al giorno tra utilizzo della Rete e gaming online e il 32% dei bambini è molto impaurito dall’ipotesi di leggere frasi volgari o violente sul Web. Nel 2017 la linea di ascolto 1.96.96 ha gestito circa 1 caso al giorno di problematiche riconducibili a Internet e gli psicologi e operatori dell’associazione hanno offerto sostegno su disagi legati a cyberbullismo (33%), sexting (18%), atti autolesivi e suicidio (13%), grooming (7%), pedopornografia online (5%), informazioni su Internet (10%) e dipendenza da Internet (4%).

Secondo Ernesto Caffo, fondatore della onlus e docente di neuropsichiatria infantile all’Università di Modena e Reggio Emilia, “la vita digitale dei ragazzi deve essere libera ma sicura. Aziende tecnologiche e Istituzioni devono prendere impegni concreti per rendere il Web più sicuro”. Telefono Azzurro, infatti, dialoga anche con le aziende, che possiedono gli strumenti per la costruzione di un Web sicuro, e il 5 febbraio 2018 ha firmato e condiviso la Carta di Milano per la dignità del minore nel mondo digitale nel tentativo di regolamentare una tematica così delicata e complessa.

Come ulteriori approfondimenti, ecco per voi l’Infografica Doxa presenta un’overview dei risultati della ricerca e la Carta di Milano propone un decalogo di raccomandazioni che impegnano le aziende alla collaborazione e all’attenzione per lo sviluppo di un Internet a misura di bambini e di adolescenti.