Una ricerca sui videogiochi

A cura di Alessandra Carenzio carenzio

 

 

Descrizione del tema: quanto, come e dove giocano bambini e ragazzi? I genitori giocano con loro? Cosa pensano dei videogiochi? Come si costruisce il mondo ludico dei più piccoli? Sono alcune delle domande che la ricerca “Il gioco come alimento per la relazione”, condotta da Cremit nel 2015, ha voluto sondare coinvolgendo 500 bambini (7-12 anni), 300 ragazzi (13-16 anni) e più di 270 genitori.

Qualche dato:

– i media sociali, insieme ai videogiochi, fanno parte del corredo ludico di bambini e ragazzi, insieme al pallone e ai giochi in scatola, ovvero non sono un’alternativa e non sono esclusivi (lontano dall’idea del bambino fagocitato dai videogiochi raccontato nel film Willy Wonka e la fabbrica del cioccolato, nella versione più recente)

– i videogiochi, scelti da tutti i destinatari non hanno eroso o monopolizzato gli spazi di incontro;

– alcuni genitori scelgono i videogiochi per incontrare i propri figli in un terreno a loro gradito, aspetto di sicuro interesse in chiave educativa (il 59% dei genitori di bambini tra i 9 e gli 11 anni);

– si gioca e si videogioca per stare insieme, per incontrare l’altro e non solo per divertirsi, evadere dalla quotidianità o imparare, anche se molti videogiocano da soli (50% dei bambini  54% dei ragazzi).

Il gioco e i videogiochi, in sostanza, hanno un valore sociale e relazionale ancora importantissimo e la questione non è più solo vincolata alla logica dei videogiochi buoni e cattivi (Gee, 2013).

 

Slogan: i videogiochi sono un ambiente di relazione dove incontrare l’altro e confrontarsi.

 

Domande stimolo: cosa definisce le preferenze ludiche dei bambini? Il contesto nel quale vivono o il loro interesse reale? Come possiamo favorire un panorama ludico ampio, capace di incontrare le preferenze dei bambini e dei ragazzi?

 

Prodotti culturali:

 

Risorse:

  • Rivoltella, P. C., Carenzio A. (2010), A che gioco giochiamo. Rappresentazioni e pratiche di gioco tra infanzia e adolescenza, REM Ricerche su Educazione e Media, vol 2 (Giugno).